Nel tempo sospeso del lockdown, in cui il distanziamento sociale ha portato alla chiusura al pubblico dei musei ed al ripensamento delle modalità di fruizione delle loro collezioni, nasce il FAMU • il Museo di Aurora.





Spazi espositivi privi di architettura:
i percorsi espositivi, privi di involucro, si manifestano attraverso la celebrazione del camminare, quel “girovagare come forma d’arte, come atto primario di trasformazione del territorio.” (F. Careri)

Un museo diffuso nel quartiere più pop di Udine
per riflettere sull’importanza di spazi domestici e di prossimità.

Per celebrare la bellezza della quotidianità
raccontando il territorio come espressione della comunità che lo vive e lo percorre, senza esprimere giudizi estetici in merito al paesaggio urbano










FAMU
ribadisce l’importanza del prendersi cura degli spazi collettivi e riconosce il ruolo attivo degli abitanti nell’autodeterminare lo spazio pubblico che attraversano ed abitano ogni giorno.





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